Ieri il Ftse Italia Salute ha ceduto l’1,9 per cento, al di sopra comunque del corrispondente europeo (-3,2%) e del Ftse Mib (-2,7%).
Il tutto in una seduta appesantita dalle preoccupazioni sull’epidemia di coronavirus e sull’impatto non solo sanitario ma anche sulla crescita mondiale, in considerazione dell’incremento di nuovi casi oltre i confini cinesi.
Tra le big ha resistito Recordati (+0,1%) mentre Diasorin e Amplifon hanno chiuso rispettivamente a -0,9% e -5 per cento.
Vendite sulle mid, a partire da Garofalo Health Care (-0,9%) e sulle small tra cui Isagro (-3,8%) che ha tra l’altro annunciato i dati preconsuntivi 2019. Dati che evidenziano un fatturato in calo a 105 milioni (125 milioni nel pro-forma 2018) e un Ebitda negativo per 3 milioni (valore pro-forma 2018 positivo per 9 milioni).
Pierrel (-6,1%) ha annunciato i conti 2019. Numeri da cui sono emersi ricavi a 21,9 milioni, in aumento dell’8% su base annua e un utile netto quasi triplicato a 2,3 milioni dai precedenti 0,8 milioni.
Inoltre ha aggiornato i principali obiettivi economico-finanziari del gruppo per l’esercizio 2020 e 2021 e approvato i target per l’anno 2022.
Infine, attraverso controllata Pierrel Pharma, ha ottenuto in Albania l’autorizzazione alla commercializzazione per l’anestetico dentale di punta a base Articaina, Orabloc.