Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un rosso del 3,6% e in linea all’omologo europeo (-3%), risentendo del nuovo stop del comparto bancario (-3,8%) e facendo peggio del Ftse Mib (-2,7%).
Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se adesso c’è qualche preoccupazione legata al diffondersi del coronavirus oltre i confini cinesi.
Anche sul fronte italiano è scattato qualche timore legato al coronavirus dopo i contagi accertati, per i possibili riflessi sull’economia.
Il nuovo rallentamento del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management.
Sul listino principale ritraccia Nexi (-4,9%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie. Male Exor (-3,8%), mossasi in scia all’andamento negativo delle principali controllate quotate.
Tra le Mid Cap in rosso Banca Ifis (-3,2%), alle prese con l’implementazione del piano industriale, Cerved (-1,4%), al lavoro per valorizzare il credit management, e doValue (-3,3%).
Tra le Small Cap frena Banca Intermobiliare (-1,2%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.