Analisi tecnica – Leonardo: accelerazione ribassista ancora in corso

Il mancato superamento del top del 2019 a 11,89 euro registrato lo scorso 10 febbraio ha favorito l’avvio di un deciso movimento discendente da parte delle quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella difesa, nell’aerospazio e nella sicurezza che sono così scivolate fino al minimo relativo intraday di oggi a 8,778 euro. In questo modo, i corsi delle azioni Leonardo hanno chiuso il gap up che era stato aperto il 14 marzo dello scorso anno, ma soprattutto hanno completato una pericolosa figura di triplo massimo con la discesa sotto 9,60 euro.

L’eventuale cedimento del sopracitato supporto statico posto a 8,778 euro, implicando un ulteriore aumento della pressione dei venditori, potrebbe spingere rapidamente le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Profumo verso il successivo supporto individuabile a 8,564 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Leonardo potrebbe poi accelerare verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 8,352 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a 8,01 euro.

Il quadro negativo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dal Ministero dell’Economia italiano (30,2% del capitale) potrebbe essere accantonato nel caso di breakout di una prima resistenza statica posta a 9,08 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dal ritorno sopra la successiva barriera individuabile a 9,42 euro. In questo scenario positivo i corsi delle azioni Leonardo potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 9,656 euro, con successivo target individuabile a 9,88 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Leonardo è pari a -14,4% (+36,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 16 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 13,62 euro, con un potenziale rialzista del 52,2 per cento. Da segnalare che i risultati del 4° trimestre del 2019, insieme al bilancio annuale e alle indicazioni per l’esercizio in corso, saranno comunicati il prossimo 12 marzo.

Prezzo di chiusura: 8,95 euro

 

+10,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 9,88 euro;

+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 9,656 euro;

+5,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,42 euro;

+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,080 euro;

-1,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,778 euro;

-4,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,564 euro;

-6,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,352 euro;

-10,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,010 euro.