Nel mese di gennaio, sono stati notificati al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi tre atti di citazione al Tribunale di Genova da parte della Malacalza Investimenti, di Vittorio Malacalza e di 42 azionisti.
I tre atti prevedono richieste di risarcimento da parte dei soci che li hanno presentati per 498 milioni per un presunto danno che avrebbero subito in relazione all’intervento effettuato dal Fitd a favore di Carige nell’ambito dell’operazione di ricapitalizzazione deliberata dall’assemblea straordinaria del 20 settembre 2019.
Le azioni risarcitorie, si legge nel bilancio 2019 del Fitd, sono state avviate anche nei confronti di Banca Carige, dello Schema Volontario e della Cassa Centrale Banca (CCB).
I motivi sostenuti dalle parti per richiedere il risarcimento dei danni, si evince nel documento, sarebbero riconducibili al contenuto illegittimo della deliberazione di aumento di capitale.
Anche sulla base di pareri legali, il fondo ritiene che al momento non sussistano elementi tali da indurre a ritenere probabile l’insorgere di una passività in capo al Fitd in relazione a tali azioni giudiziarie.