Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in territorio positivo, in scia all’ottimismo su un intervento da parte delle banche centrali a sostegno dell’economia per contrastare gli effetti della diffusione del coronavirus.
Chiusura debole venerdì a Wall Street, con i principali indici americani che sono riusciti però a limitate le perdite nel finale dopo le parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
Il Dow Jones ha perso l’1,4% e lo S&P 500 lo 0,8% mentre il Nasdaq ha terminato invariato. Il bilancio dell’ottava ha visto il Dow Jones in calo del 12%, lo S&P500 dell’11% ed il Nasdaq del -10,5%, tutti scesi in territorio di correzione.
In rimonta stamane i mercati asiatici con Tokyo che ha chiuso in rialzo dell’1%, mentre Shanghai guadagna oltre il 3% e Hong Kong mezzo punto percentuale.
I mercati sono stati in parte tranquillizzati dalle speranze di un intervento delle banche centrali per arginare l’impatto economico dell’epidemia, dopo aver archiviato la peggior settimana dalla crisi del 2008 per l’azionario globale.
Powell ha aperto alla possibilità di abbassare i tassi di interesse citando l’evolversi dei rischi posti dal virus per l’economia Usa, mentre la Bank of Japan ha rilasciato un comunicato in cui afferma che verranno prese le misure appropriate.
Sul fronte macro, l’indice Pmi manifatturiero Markit/Caixin della Cina è crollato al minimo di 40,3, molto sotto le previsioni del consensus di 45,7 e oltre dieci punti in meno rispetto al 51,1 di gennaio.
L’agenda di oggi prevede inoltre la lettura finale dello scorso mese dei Pmi manifatturieri di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti.
