Nella scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha ceduto l’8,9 per cento, facendo comunque meglio del corrispondente europeo (-11,7%) e del Ftse Mib (-11,3%).
A pesare ancora, le preoccupazioni sull’epidemia di coronavirus e sull’impatto non solo sanitario ma anche sulla crescita mondiale, in considerazione dell’incremento di nuovi casi oltre i confini cinesi.
Vendite sulle big con Recordati a -4,8 per cento, che ha acquistato, dal 18 al 21 febbraio 2020, 129mila azioni proprie, seguita da Amplifon (-11,8%) e Diasorin (-11,9%).
Giù anche le mid a partire da Garofalo Health Care (-5,3%). Riguardo a BB Biotech (-11,8%) si riporta che Moderna, che al 31 dicembre 2019 rappresentava il 2,6% proprio portafoglio, ha annunciato che il vaccino contro il coronavirus è pronto per la sperimentazione.
Tra le small, Pierrel (-8,6%) ha annunciato i conti 2019. Numeri da cui sono emersi ricavi a 21,9 milioni, in aumento dell’8% su base annua e un utile netto quasi triplicato a 2,3 milioni dai precedenti 0,8 milioni.
Inoltre ha aggiornato i principali obiettivi economico-finanziari del gruppo per l’esercizio 2020 e 2021 e approvato i target per l’anno 2022.
Infine, attraverso controllata Pierrel Pharma, ha ottenuto in Albania l’autorizzazione alla commercializzazione per l’anestetico dentale di punta a base Articaina, Orabloc.
Isagro (-10,8%) ha tra l’altro annunciato i dati preconsuntivi 2019. Dati che evidenziano un fatturato in calo a 105 milioni (125 milioni nel pro-forma 2018) e un Ebitda negativo per 3 milioni (valore pro-forma 2018 positivo per 9 milioni).