Mercati – Europa positiva con Milano a +0,4%, giù Wall Street dopo taglio tassi Fed e Powell

Giornata volatile per le piazze finanziarie internazionali, scosse dalla decisione a sorpresa della Fed di tagliare i tassi di interesse di mezzo punto percentuale (al range 1%-1,2%) per contrastare l’impatto del coronavirus.

Il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,4% a 21.748 punti, in prossimità dei minimi di giornata. Positivi anche il Dax di Francoforte (+1%), il Cac 40 di Parigi (+1,1%) e il Ftse 100 di Londra (+1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).

Oltreoceano, invece, sono tornati in territorio negativo Dow Jones (-1,4%), S&P 500 (-1,1%) e Nasdaq (-1,1%), che hanno invertito più volte la rotta dopo il comunicato del Fomc e nel corso della conferenza stampa di Jerome Powell.

Il numero uno della Fed ha motivato la repentina riduzione del costo del denaro, votata all’unanimità, affermando che l’outlook economico è cambiato notevolmente e che la diffusione del virus ha portato nuovi rischi e sfide.

Powell ha ribadito che i fondamentali dell’economia degli Stati Uniti rimangono solidi, mentre sulla possibilità di nuovi tagli ha risposto che la banca centrale è pronta ad utilizzare in modo adeguato tutti gli strumenti a sua disposizione. Inoltre, ha sottolineato che l’epidemia e le misure per contenerla peseranno per un certo periodo sull’attività.

Il taglio è stato apprezzato anche da Trump, secondo cui serve comunque un ulteriore allentamento della politica monetaria.

In giornata si è tenuto inoltre un vertice tra i ministri delle Finanze del G7, che hanno concordato di utilizzare tutti gli strumenti appropriati per contrastare il virus e i suoi effetti sull’economia, pur senza specificare nei dettagli quali misure verranno adottate.

La decisione della Fed ha fatto scivolare il rendimento del Treasury decennale all’1,02%, innescando movimento repentini anche sul Forex e tra le materie prime.

L’euro/dollaro tocca quota 1,12 per poi arretrare nuovamente a 1,117, mentre il cambio fra biglietto verde e yen si indebolisce a quota 107,3.

Per quanto riguarda le commodities, l’oro si impenna a 1.637 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del greggio rallentano ma restano in rialzo con il Brent (+0,8%) a 52,3 dollari e il Wti (+1,2%) a 47,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario italiano, lo spread Btp-Bund si riduce di oltre 14 punti base a quota 162 bp, con il rendimento del decennale italiano in forte calo allo 0,98 per cento.

A Piazza Affari, infine, gli acquisti premiano Poste Italiane (+3,9%), seguita da Amplifon (+3,6%) e Diasorin (+2,9%). Pesante Banco Bpm (-8,2%) dopo la pubblicazione del piano 2020-23, seguita da Unicredit (-4,2%) e Bper (-2,35%).