I futures sull’azionario Usa scambiano sopra la parità, preannunciando una partenza positiva a Wall Street proseguendo il rimbalzo iniziato lunedì in scia alle speranze di misure a sostegno dell’economia per contrastare gli effetti del coronavirus.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, mettendo a segno un corposo rimbalzo dopo aver archiviato la peggior settimana dalla crisi finanziaria del 2008. Il Dow Jones ha guadagnato il 5,1%, lo S&P 500 il 4,6% e il Nasdaq il 4,5%, rientrando tutti e tre dalla fase di correzione.
Dalla riunione dei ministri delle finanze e dei banchieri centrali del G7 di oggi è emerso l’impegno a usare gli strumenti necessari per arginare l’impatto economico dell’epidemia, senza però fornire maggiori dettagli.
Il recupero dei mercati è favorito dall’ottimismo su un intervento delle banche centrali a sostegno della crescita, con le principali banche centrali mondiali che hanno rassicurato che verranno adottate le misure adeguate.
La Bank of England e la Bce hanno fatto eco alle dichiarazioni della scorsa settimana di Fed e BoJ affermando che verranno intraprese azioni appropriate per sostenere l’economia, mentre la banca centrale australiana ha tagliato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale.
Intanto il presidente Usa Donald Trump è tornato a criticare la Federal Reserve, rinnovando l’invito a ridurre in modo significativo il costo del denaro e affermando che i costi di indebitamento elevati danneggiano l’export e il Paese.
