Utility – Rapporto GSE 2018: Italia sul podio delle rinnovabili

Il Gse, Gestore dei Servizi Energetici, ha pubblicato recentemente il nuovo rapporto Fonti rinnovabili in Italia e in Europa nel quale fa il punto sulla diffusione delle fonti di energia rinnovabile (FER) a livello nazionale al 2018 mettendoli a confronto i risultati raggiunti dagli altri Paesi UE, anche alla luce dei target da raggiungere al 2020 e al 2030.

Nel 2018 le rinnovabili in Italia hanno trovato ampia diffusione in tutti i settori di impiego: termico (10,7 Mtep, il 19% del totale settoriale), elettrico (9,7 Mtep, il 34% del totale settoriale) e trasporti (1,25 Mtep di biocarburanti; la quota settoriale, calcolata applicando i criteri della Direttiva 2009/28/CE (Direttiva europea) che considerano premialità ed energia elettrica, è pari al 7,7%).

Complessivamente, quindi, nel nostro Paese sono stati consumati 21,6 Mtep di energia rinnovabile. Un dato che posiziona l’Italia al terzo posto, dopo Germania (36,8 Mtep) e Francia (25,8 Mtep), nella classifica tra i principali Stati europei in cui l’utilizzo delle rinnovabili è più diffuso.

Fonte: GSE

Il Gse ha evidenziato che in Italia tra il 2005 e il 2018 i consumi di energia da FER sono raddoppiati (da 10,7 Mtep a 21,6 Mtep), nonostante si sia assistito a una tendenziale diminuzione dei consumi finali lordi complessivi (CFL), legata principalmente agli effetti della crisi economica, alla diffusione di politiche di efficienza energetica e a fattori climatici.

Nell’anno in esame, il 17,8% dei CFL di energia è stato coperto da FER, impiegate nei settori elettrico, termico e trasporti. Una quota che dal 2014 è superiore al target del 17% fissato per il 2020 dalla Direttiva europea e dal PAN – Piano d’Azione Nazionale per le energie rinnovabili (2010).

Fonte: GSE

Un risultato importante se confrontato con gli altri principali Paesi europei: nel 2018 l’Italia è l’unico tra i principali Paesi UE nel quale si osserva una quota FER sui CFL superiore all’obiettivo fissato dalla Direttiva europea per il 2020.

Fonte: GSE

Infine, il Gse ricorda che il Regolamento 2018/1999 fissa come obiettivo vincolante per l’Unione Europea al 2030 che la quota dei consumi di energia coperta da FER deve essere pari almeno al 32%.

L’obiettivo al 2030 che si è data l’Italia nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) è pari al 30%, analogo alla Germania (vs 18% al 2020). Tocca invece il 42% la quota FER prevista dal PNEIC spagnolo (vs 20% al 2020).

Fonte: GSE