Non si arresta la corsa di Enel, il cui titolo vola in testa al principale listino milanese.
Intorno alle 15.30 le azioni del colosso elettrico italiano scambiano sui massimi intraday a 8,148 euro in progresso del 4,6%, sovraperformando il Ftse Mib (+1,2%) e trainando il comparto utility e rinnovabili, in particolare le Big e le Mid.
Dalle raccomandazioni degli analisti raccolte da Bloomberg, su 30 giudizi complessivi, 20 sono positivi e 10 neutrali con un target price medio a dodici mesi pari a 8,08 euro.
Gli acquisti diffusi nel settore giungono all’indomani della mossa della Fed di tagliare a sorpresa i tassi di interesse di 50 punti base. Mossa che ha fatto scattare il violento rally dei bond, con Treasury a 10 anni statunitense è sceso per la prima volta sotto il muro dell’1%, ora a 0,98%, e in Europa i tassi si riportano verso i minimi storici.
Il Bund decennale viaggia in area -0,63%, mentre il Btp di pari scadenza è in calo di oltre 10 centesimi a 0,99%, con il differenziale Btp-Bund in area 160 punti base.
Una dinamica di cui beneficiano complessivamente le utility, note per l’elevata sensibilità dei rispettivi titoli all’andamento dei tassi a causa di una struttura finanziaria con una più alta leva finanziaria rispetto a quella di altri comparti.
