Servizi Finanziari (+0,6%) – In luce Fineco (+2,2%) e Nexi (+0,8%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un rialzo dello 0,6% e al di sotto dell’omologo europeo (+2,1%), risentendo solo in parte della nuova frenata del comparto bancario (-2,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,4%).

Sul versante internazionale, dopo che Usa e Cina hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, adesso le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus oltre i confini cinesi, in attesa di mosse concrete da parte di governi e banche centrali per contrastarne gli effetti, iniziate con il taglio dei tassi di 50 punti base da parte della Fed.

Anche sul fronte italiano sono scattati timori legati al coronavirus dopo i contagi accertati, per i possibili riflessi sull’economia.

Il nuovo stop del settore creditizio ha impattato solo in parte sui titoli dell’asset management, tra i quali si mette in luce Fineco (+2,2%) sul Ftse Mib.

Sul listino principale bene Nexi (+0,8%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie.

Tra le Mid Cap in rosso Banca Ifis (-2%), alle prese con l’implementazione del piano industriale, mentre risalgono Cerved (+1%), al lavoro per valorizzare il credit management, e doValue (+4,4%).

Tra le Small Cap tornano gli acquisti su Banca Intermobiliare (+1,7%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.