Azimut – La raccolta netta sale a 934,4 mln (+16,7%) da inizio 2020

La raccolta netta di Azimut nel mese di febbraio è stata positiva per 361,8 milioni (+46,6% a/a), portando il totale da inizio anno a 934,4 milioni (+16,7% rispetto al periodo di confronto).

Nel dettaglio, i fondi hanno registrato sottoscrizioni nette per 205,2 milioni (+12,3% a/a), di cui 150,3 milioni legati ai Private Markets, mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato flussi netti positivi per 10,3 milioni (-72,5% rispetto a febbraio 2019).

Il segmento titoli, fondi di terzi e c/c sono saliti a 258,6 milioni dai 102,3 milioni di febbraio 2019.

Nei primi due mesi i fondi comuni di investimento hanno realizzato una raccolta netta positiva di 428,2 miliardi (-30,5% su base annua), di cui 606,4 milioni riferiti ai Private Markets, mentre le gestioni patrimoniali hanno evidenziato sottoscrizioni nette per 99,2 milioni (10,2 milioni nei primi due mesi del 2018).

La raccolta di fondi di terzi e c/c nel periodo gennaio-febbraio è stata pari a 552,6 milioni (+61,8% a/a).

Il totale delle masse, comprensive del risparmio amministrato, si attesta a fine febbraio 2020 a 58,2 miliardi (+0,1% rispetto a fine 2019), di cui 45,1 miliardi riferiti alle masse gestite.

A febbraio sono stati lanciati due nuovi comparti del fondo lussemburghese multi comparto Az Fund 1, Az Equity–Long Term Equity Opportunities e Az Bond–Long Term Credit Opportunities, due soluzioni specifiche su azionario e obbligazionario capaci di rendere più efficiente la costruzione del portafoglio in una logica di lungo periodo.

Si segnala che Más Fondos, operatore messicano del gruppo, è stato il primo asset manager del Messico a quotare i proprio fondi sulla nuova Borsa locale. La quotazione porterà maggiore visibilità ai prodotti Más Fondos promuovendo la trasparenza verso i propri clienti.

Pietro Giuliani, presidente di Azimut Holding, ha commentato: “La raccolta di febbraio ha mantenuto un ritmo positivo nonostante nella parte finale del mese ci sia stato un aumento repentino della volatilità legato alla diffusione del coronavirus che si sta tuttora protraendo.

La consulenza professionale e costante prestata dai nostri consulenti combinata alla vicinanza con i nostri team di gestione rappresenta da sempre le fondamenta della nostra proposta, il cui valore è ancora più evidente nei momenti di turbolenza come quelli attuali. Lo dimostrano i flussi legati ai prodotti alternativi, che con circa 150 milioni nel mese pesano per quasi il 50% della raccolta netta totale.

Tali investimenti in economia reale vengono inseriti nella revisione dell’asset allocation secondo una corretta ottica di lungo periodo. L’andamento di febbraio, inoltre, dimostra ancora una volta che poter contare su una vera diversificazione geografica delle attività è un driver importante a sostegno della crescita”.