Banca Imi conferma il giudizio buy su Giglio Group rivedendo il target price a 3,3 euro (precedente 5,5 euro), prezzo che incorpora un upside potenziale del 94% rispetto alla quotazione attuale di 1,705 euro.
Il Cda della società si riunirà il prossimo 13 marzo per approvare i risultati dell’esercizio 2019. Esercizio al termine del quale Giglio Group ha perfezionato la cessione dell’area media, diventando un gruppo attivo esclusivamente nell’e-commerce, e ha completato con successo un aumento di capitale da 4 milioni.
L’analista tuttavia abbassa le stime sul 2019 sulla base delle previsioni di un quarto trimestre 2019 debole, con un rallentamento nell’assunzione di nuovi clienti e maggiori costi straordinari relativi al perfezionamento della cessione dell’area media. Inoltre, ha rivisto al ribasso le previsioni su 2020 e 2021 in considerazione del taglio delle stime sul 2019.
Banca Imi si attende ora ricavi ai 43,72 milioni nel 2019, in aumento dai 39,62 milioni del 2018, che dovrebbero progressivamente salire fino a 69,73 milioni nel 2021 (Cagr 2018-21 del 21%).
L’Ebitda dovrebbe aumentare da 1,23 milioni del 2018 a 1,4 milioni nel 2019, fino ad attestarsi a 5,35 milioni nel 2021 (Cagr 2018-21 del 63%).
L’analista prevede a livello di risultato netto adjusted una riduzione della perdita da 8,26 milioni del 2018 a 7,2 milioni nel 2019 e un ritorno all’utile nel 2020 atteso a 1,6 milioni, un risultato che dovrebbe spingersi a 2,59 milioni nel 2021.