Il gruppo ha presentato i risultati preliminari 2019, che registrano per la prima volta il raggiungimento di un fatturato pari a 200 milioni, una marginalità in crescita ed un miglioramento del risultato operativo.
Nel dettaglio, i ricavi sono stati pari a 200 milioni rispetto ai 194,6 milioni del 2018, con una crescita spinta prevalentemente dalla performance dei settori ferroviario ed Energy Automation.
L’Ebitda è pari a 27 milioni, in aumento rispetto ai 20,9 milioni dell’esercizio precedente grazie principalmente al miglior mix di vendita. Escludendo l’impatto dell’IFRS 16, l’Ebitda risulta pari a 23 milioni. L’Ebit preliminare rispetto all’esercizio precedente registra un incremento legato al miglioramento della performance operativa.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto ante applicazione dell’IFRS 16 è pari a 99,8 milioni rispetto ai 77,7 milioni al 31 dicembre 2018. L’incremento è riconducibile all’andamento del Capitale Circolante Netto, sul quale hanno impattato l’avanzamento delle commesse nel settore ferroviario e l’incremento dei crediti commerciali relativi agli ultimi accordi siglati in tale settore.
Infine, il Portafoglio ordini risulta pari a circa 188 milioni rispetto ai 200 milioni dell’esercizio 2018.