Inwit archivia il 2019 con un fatturato di 395,4 milioni, in crescita del 4,5% rispetto al 2018. I numeri del 2019 comprendono ricavi one-off per 10,1 milioni, mentre nel 2018 erano pari a 3,9 milioni. Al netto di tali partite, il confronto evidenzia un incremento del 2,9 per cento.
L’Ebitda ammonta a 349,8 milioni, in aumento del 62,4% (63,1% al netto delle componenti one-off), valore che beneficia per 122,9 milioni dell’adozione del principio contabile IFRS16. Il margine operativo lordo confrontabile, a parità di principi contabili, ammonta invece a 226,8 milioni (+5,3%), con un Ebitda margin del 57,4% (56,9% nel 2018).
L’Ebit è pari a 219,8 milioni (+9,7%, +9,5% senza one-off), mentre il reddito operativo confrontabile si attesta a 209 milioni, in aumento del 4,4% (+4% al netto di ricavi/costi non ricorrenti).
L’utile netto evidenzia una flessione dell’1% (-1,7% senza one-off) a 139,3 milioni, mentre il risultato netto confrontabile è pari a 146,4 milioni (+4%, +3,5% al netto dei non ricorrenti).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre è di 712,1 milioni, comprendendo l’incremento di 640 milioni derivante dall’applicazione dell’IFRS 16. Escludendo tale impatto sarebbe pari a 72,4 milioni (48 milioni nel 2018).
Il rapporto di co-tenancy (numero di clienti per sito), è aumentato a 1,95x, rispetto a 1,9 del 2018, grazie all’allargamento della base clienti non solo agli operatori mobili ma anche a nuove realtà in espansione con bisogni crescenti di connettività (FWA e IoT).
Per l’esercizio 2020 Inwit prevede un’ulteriore crescita del business tradizionale e una forte accelerazione nei nuovi business.
All’assemblea degli azionisti convocata per il 6 aprile sarà proposta la distribuzione di un dividendo per complessivi 126,7 milioni, sostanzialmente in linea con il 2018.
