Mercati – Apertura in calo, in controtendenza Poste Italiane dopo i conti

Apertura in rosso per le borse europee in scia ai cali registrati a Wall Street e sui mercati asiatici, in un clima ancora appesantito dai timori legati all’impatto del coronavirus sull’economia globale.

A Milano il Ftse Mib perde il 2,2% in area 21.90 punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-1,8%), il Dax di Francoforte (-1,7%), il Cac 40 di Parigi (-1,7%) e il Ftse 100 di Londra (-1,4%).

L’Organizzazione mondiale della sanità ha avvertito che l’epidemia si può controllare ma solo con una risposta coordinata a livello globale, mentre il numero di casi in tutto il mondo si avvicina a quota 100.000.

Gli investitori sono in attesa delle mosse delle banche centrali per far fronte all’emergenza, prevedendo un taglio dei tassi da parte della Bce al prossimo meeting, mentre la Fed, dopo la riduzione a sorpresa questa settimana, valuta i prossimi passi dopo l’accelerazione dei contagi anche negli Stati Uniti.

Sul fronte macro, gli ordini all’industria in Germania a gennaio sono cresciuti oltre le attese, registrando un incremento del 5,5% su base mensile rispetto al +1,4% previsto dal consensus e al -2,1% della rilevazione precedente.

L’attenzione degli operatori sarà rivolta soprattutto sui dati di febbraio sul mercato del lavoro a stelle e strisce, con il consensus che stima 175 mila nuove buste paga nel settore non agricolo e un tasso di disoccupazione stabile al 3,6%.

Intanto sul Forex il biglietto verde perde ancora terreno nei confronti delle altre valute, sulle crescenti aspettative di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della Fed. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,124, mentre il dollaro/yen ha bucato al ribasso la soglia di 106.

Tra le materie prime l’oro risale in area 1.670 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del greggio sono in calo con il Brent (-1,4%) a 49,3 dollari e il Wti (-1,3%) a 45,3 dollari in attesa di capire se la Russia darà l’ok al piano dell’Opec per aumentare i tagli alla produzione.

Sull’obbligazionario, infine, prosegue il rally della carta dei paesi core, con i rendimenti dei Treasury americani che continuano ad aggiornare i propri minimi. Lo spread Btp-Bund invece si allarga ulteriormente a 182 punti base rispetto a 175 della chiusura di ieri, con il rendimento del decennale italiano all’1,19 percento.

Tornando a Piazza Affari, crolla Prysmian (-8,8%) dopo aver diffuso ieri a mercati chiusi i risultati 2019 e l’outlook 2020. In forte calo all’indomani dei conti anche Azimut (-5,7%), mentre resiste sopra la parità Poste Italiane (+1%) dopo aver presentato i risultati stamane.