Poste Italiane, nel comunicato relativo ai risultati del 2019, ha anche fornito la guidance per il 2020.
Nello specifico, il gruppo si attende ricavi per 11,1 miliardi, un risultato operativo di 1,8 miliardi e un utile netto di 1,3 miliardi.
Poste Italiane è ben posizionata per fronteggiare scenari di stress, grazie a un modello
di business diversificato e mirato alle esigenze della clientela retail, a un solido stato
patrimoniale e all’assenza di esposizione al rischio di credito verso le imprese.
Gli ultimi eventi, legati al diffondersi del coronavirus, non interessano attualmente la guidance.
La guidance per il 2020 sui ricavi della divisione corrispondenza, pacchi e distribuzione si
conferma a 3,5 miliardi, stabile su base annua, trainata dalla continua crescita nel
comparto B2C e dall’andamento della corrispondenza. L’Ebit, atteso a -0,3 miliardi, è previsto in miglioramento, supportato dalla riduzione dei costi di prepensionamento.
La guidance sui ricavi del 2020 della divisione pagamenti, mobile e digitale è aggiornata a 0,7 miliardi e quella sull’Ebit a 0,3 miliardi, puntando ad una crescita a doppia cifra trainata principalmente da maggiori volumi di transazioni di pagamento.
La guidance sui ricavi del 2020 per i servizi finanziari, pari a 5,9 miliardi, si conferma
stabile, con una continua crescita dei ricavi ricorrenti, facendo leva sull’efficacia della
piattaforma di distribuzione e un ampliamento del portafoglio di prodotti. L’Ebit è stimato a 0,8 miliardi, in calo anno su anno a causa dei maggiori costi di distribuzione intersegment.
Ci si attende che i ricavi del 2020 da servizi assicurativi crescano di circa il 15% a 1,9
miliardi, spinti da una continua attenzione ai prodotti multiclass nel ramo Vita, tra cui una
nuova offerta di prodotti ad “accumulo”, nonché da un crescente contributo dal ramo danni
grazie alla nuova offerta modulare. Di conseguenza, è stata rivista al rialzo la guidance del
2020 sull’Ebit a 1 miliardo e sull’utile netto a 0,7 miliardi.