Il gruppo ha archiviato il periodo ottobre-dicembre 2019 con ricavi in calo del 3,1% a 621 milioni, mentre Ebitda (+0,2%) ed Ebit (-11,5%) si sono attestati rispettivamente a 121 e a 69 milioni. L’utile netto si è aumentato del 34,3% a 55 milioni. In calo l’indebitamento finanziario netto a 346 milioni dai 415 milioni al 30 settembre 2019. Proposto un dividendo di 0,22 euro per azione.
Brembo ha chiuso il quarto trimestre 2019 con risultati ancora una volta superiori al mercato di riferimento, dimostrando una buona tenuta dei margini in uno scenario ancora caratterizzato dal perdurare delle difficoltà del settore automotive.
Il fatturato è diminuito del 3,1% a 621 milioni, con il settore autovetture in calo del 4,3% a 470 milioni, mentre le applicazioni per i motocicli hanno segnato un +5% a 62 milioni, quelle per i veicoli commerciali un -4,7% a 60 milioni e le competizioni un +8,3% a 29 milioni.
A livello geografico, le vendite sono diminuite in Germania del 19,1% e del 22% in Francia, mentre sono aumentate del 3,5% in Italia e del 13,9% nel Regno Unito. Nel continente asiatico, l’India ha registrato un -0,8%, il Giappone un -2,3% e la Cina un +8,9 per cento.
Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) ha riportato un calo del 7,3%, mentre il Sud America (Brasile e Argentina) ha segnato un +0,6 percento.
L’Ebitda è rimasto sostanzialmente stabile a 12 milioni con un’incidenza sul fatturato al 19,5% (+60 punti base), beneficiando anche dell’applicazione del principio contabile IFRS 16. L’Ebit è diminuito dell’11,5% a 69 milioni complici i maggiori ammortamenti, con un ros all’11,2% (-110 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un incremento dell’utile netto del 34,3% a 55 milioni, grazie a una diminuzione del tax rate e al miglioramento della gestione finanziaria, passata in positivo per 1,3 milioni dal saldo negativo di 9,3 milioni nel pari periodo 2018.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 346 milioni rispetto a 415 milioni al 30 settembre 2019. Escludendo l’effetto del principio IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 150 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, la società sta monitorando con molta attenzione gli sviluppi della diffusione del Coronavirus e ha adottato tutte le misure di controllo e prevenzione necessarie.
Per il momento, si legge in una nota, la produzione italiana non ha subito impatti da tale fenomeno, mentre gli stabilimenti cinesi (situati a Nanchino e a Langfang) dopo un periodo di chiusura supplementare rispetto a quanto già previsto per le festività del capodanno cinese, hanno gradualmente riavviato la produzione tra il 14 e il 17 febbraio.
A causa sia del possibile impatto economico del Coronavirus sia delle importanti trasformazioni che stanno interessando il comparto automotive, lo scenario di mercato per il settore a livello globale rimane caratterizzato da forte incertezza e volatilità e da una visibilità piuttosto limitata. In questo contesto Brembo manterrà costante l’impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera.