Partenza in profondo rosso per le borse europee, in scia alla mattinata pesante delle piazze asiatiche e all’andamento dei futures di Wall Street, in perdita del 5 per cento.
A Milano la maggior parte dei titoli del Ftse Mib non fa prezzo per eccesso di ribasso, mentre crollano il Dax di Francoforte (-7,3%), il Cac 40 di Parigi (-6,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-6%) e il Ftse 100 di Londra (-8,6%).
In caduta libera le quotazioni del petrolio, con Wti (-27%) a 30 dollari e il Brent (-25%) a 33,9 dollari, dopo il mancato accordo di venerdì tra Opec e Russia che ha innescato una guerra di prezzi fra secondo e terzo produttore mondiale di greggio.
Sul Forex, il dollaro perde terreno nei confronti elle principali valute, permettendo all’euro di risalire a 1,143 mentre il cambio con lo yen scivola a quota 102,2.
I mercati non sembrano beneficiare nemmeno della notizia secondo cui il presidente statunitense Donald Trump starebbe preparando una serie di misure per contenere l’impatto dell’epidemia,
Sull’obbligazionario il rendimento del Tbond decennale scivola per la prima volta sotto lo 0,50% (a 0,44%) e il trentennale sotto l’1% (a 0,86%). In Italia lo spread Btp-Bund schizza a 215 punti base, con il rendimento del primo in rialzo di circa 25 bp all’1,31%, dopo la chiusura della Lombardia e di altre 11 province per limitare il contagio da coronavirus.
