Utility – Vendite senza eccezioni

Lunedì mattina di massicce vendite sul comparto utility e rinnovabili con diversi titoli che non sono riusciti ad aprire in orario.

Intorno alle 10.35 il Ftse Italia Servizi Pubblici cede il 6,9%, a fronte di un Ftse Mib che alla stessa ora lascia sul terreno l’8,6 per cento.

Le decisioni del governo italiano per limitare la diffusione del coronavirus stanno creando allarmismo nei mercati. Il decreto recentemente approvato infatti impone forti limitazioni al trasporto in Lombardia e altre 14 province italiane, vietando gli spostamenti fuori dalla ‘zona di sicurezza’ quando non previsti per “spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità per motivi di salute”.

Intanto sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund vola a 215 punti base, con il rendimento del titolo italiano all’1,33 per cento.

I titoli del comparto, tradizionalmente difensivo, quotati al principale listino milanese, tuttavia riescono a contenere le perdite rispetto alcuni petroliferi e bancari che registrano perdirte in doppia cifra.

Al momento Hera cede il 5,3%, Italgas il 6,4%, A2A il 6,6%, Terna ed Enel il 6,9% e Snam il 7,1 per cento.