Deciso rimbalzo del titolo a Piazza Affari in scia al recupero delle quotazioni del greggio, dopo il crollo di ieri seguito al collasso dell’alleanza dell’Opec+. Le azioni Saipem guadagnano il 7,4% a 2,38 euro, rispetto al +2,4% del Ftse Mib e al +4,1% dell’indice settoriale europeo Oil & Gas.
In rialzo il Brent (+6,2%) a 36,5 dollari e il Wti (+7,1%) a 33,6 dollari, dopo aver registrato ieri il peggior tonfo dalla guerra del Golf del 1991 in seguito al fallimento delle trattative per aumentare i tagli alla produzione e alla conseguente guerra dei prezzi tra Russia e Arabia Saudita.
Riyad nel weekend ha abbassato i prezzi del proprio greggio e minacciato di aumentare il proprio output, dopo che Mosca si è rifiutata di partecipare all’incremento dei tagli all’offerta proposto dall’Opec.
Il ministro dell’Energia russo Alexander Novak ha dichiarato che la Russia è pronta allo scontro, affermando che l’industria oil del paese è abbastanza resiliente per rimanere competitiva a ogni livello di prezzo previsto e mantenendo la propria market share.
A ciò si aggiungono le preoccupazioni legate al rallentamento dell’economia globale per effetto dell’epidemia di coronavirus, mentre l’International Energy Agency ha avvisato che la domanda di petrolio quest’anno calerà per la prima volta dalla crisi finanziaria del 2008.