Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un forte calo del 7,3% e facendo peggio dell’omologo europeo (-5,6%), risentendo della pesante frenata del comparto bancario (-11,1%) e tenendo meglio del Ftse Mib (-11,2%).
Sul versante internazionale, dopo che Usa e Cina hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, adesso le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus oltre i confini cinesi, a cui i governi hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte.
Anche sul fronte italiano sono scattati forti timori legati al coronavirus dopo i diversi contagi accertati, per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha chiesto all’UE di aumentare il deficit di 6 miliardi per fare fronte all’emergenza.
Il deciso stop del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, inclusa Anima (-9,7%) tra le Mid Cap.
Sul listino principale vendite su Nexi (-10,8%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie, ed Exor (-7,7%), che ha siglato un accordo per cedere PartnerRe a Covéa.
Tra le Mid Cap in rosso Banca Ifis (-8,7%), alle prese con l’implementazione del piano industriale, Cerved (-6,4%), al lavoro per valorizzare il credit management, e doValue (-7,2%), che ha comunicato lo scioglimento di un patto parasociale.
Tra le Small Cap rallenta decisamente Banca Intermobiliare (-18,2%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.