I ricavi del gruppo Terna del 2019 registrano una crescita su base annua del 4,5% a 2.295,1 milioni.
Un andamento attribuibile principalmente all’incremento del fatturato del settore Regolato Italia (+3,3% a 2.055 milioni, l’89,5% del totale) unito al contributo del Non Regolato (+8,6% a 211,7 milioni, il 9,2% del totale), in particolare grazie al Gruppo Tamini, e delle iniziative all’estero (Brasile e Uruguay).
L’Ebitda si attesta a 1.741,2 milioni, in crescita del 5,5% rispetto al 2018.
Dopo avere contabilizzato maggiori ammortamenti e svalutazioni (+5,8% a 586,1 milioni) l’Ebit sale del 5,3% a 1.155,1 milioni.
Dopo oneri finanziari netti diminuiti del 12,5% a 77,7 milioni e maggiori imposte (+5,9% a 313,5 milioni), il conto economico si chiude con un utile di pertinenza del gruppo in aumento del 7,2% a 757,3 milioni.
L’indebitamento finanziario netto si esprime in 8.259 milioni in aumento di circa 360 milioni rispetto a 7.899 milioni di fine dicembre 2018.
Il Cda ha proposto un dividendo per il 2019 di 24,95 centesimi di euro per azione, di cui 8,42 centesimi di euro già pagati a titolo di acconto e 16,53 centesimi di euro da corrispondere a saldo a giugno 2020.
Gli investimenti di gruppo del 2019 si attestano a 1.264,1 milioni di euro, in crescita del 15,9% rispetto all’esercizio precedente.
Tra i principali progetti si segnala il completamento dell’interconnessione Italia-Montenegro, l’avanzamento dei cantieri dell’interconnessione Italia-Francia e del collegamento tra Capri e la penisola sorrentina, il riassetto della rete elettrica in alta tensione nell’area metropolitana di Roma e Napoli e il rinforzo della rete nell’area Foggia-Benevento.
Infine il Consiglio ha deliberato di sottoporre all’Assemblea del 27 aprile una proposta di autorizzazione all’acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie per un esborso complessivo fino a 10 milioni e massime 1,77 milioni di azioni ordinarie Terna, rappresentative dello 0,09% circa del capitale sociale.
Si segnala che Terna, al presente, non detiene azioni proprie né direttamente né per il tramite di società controllate.
