Utility (-9,6%) – Lunedì nero per il comparto

Seduta in forte ribasso per il Ftse Italia Servizi Pubblici che riporta un -9,6%, al di sotto del corrispondente europeo (-8%).

Crollano per le borse europee in scia ai crescenti timori legati al diffondersi del coronavirus. Maglia nera Milano con il Ftse Mib che ha terminato la seduta in rosso dell’11,2% a 18.475 punti, realizzando la peggior seduta dal referendum sulla Brexit dopo la decisione senza precedenti del governo di chiudere buona parte del Nord del paese.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund schizza a quota 225 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,42 per cento (+33 centesimi rispetto alla chiusura di venerdì scorso).

Tornando al comparto, tra le Big Terna cede il 7,4 per cento.

Il Cda del gestore della rete elettrica nazionale si riunirà oggi per l’approvazione dei conti relativi al periodo ottobre-dicembre dell’anno scorso, oltre che all’intero esercizio 2019. Nel 4° trimestre 2019, i ricavi sono attesi pari a 616 milioni (+7,7% a/a), l’Ebitda a 443 milioni (+5,4% a/a), l’utile netto a 183 milioni (+10,8% a/a). L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 è stimato a 8.383 milioni. Gli investimenti complessivi del 4° trimestre sono previsti pari a 538 milioni.

Enel (-9,9%) è stata inserita nella italian focus list di Mainfirst, al posto di Saipem. Tra le motivazioni, gli analisti sostengono in partitolare che “i risultati e la valutazione di Enel hanno un’esposizione limitata alla probabile recessione economica dovuta all’emergenza COVID-19”.

Tra le Mid, Ascopiave (-8,2%) nel periodo tra il 2 e il 6 marzo 2020 ha acquistato 189.393 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 4,0305 euro, per un controvalore complessivo di 763.340,14 euro. A seguito degli acquisti finora effettuati, la società detiene il 5,028% del capitale sociale.

Acea, che la sciato sul terreno il 9,5%. La multiutility romana ha diffuso in conti consolidati relativi all’esercizio 2019 con un Ebitda in crescita del 11,7% trainato dall’idrico.

Fa peggio Falck renewables a -11,2 per cento.

Tra le Small, Edison riesce a contenere le vendite entro gli 8 punti percentuali.

TerniEnergia (-12%) ha comunicato è diventata efficace la nuova denominazione sociale di “algoWatt S.p.A.”.