Caltagirone Editore – Le svalutazioni pesano sui conti nel 2019

Caltagirone Editore ha chiuso il 2019 con un fatturato in calo del 5,6% a 135,9 milioni, scontando la contrazione dei ricavi pubblicitari e diffusionali.

Nel dettaglio, i ricavi diffusionali sono diminuiti del 7,7% a 60,8 milioni, mentre la raccolta pubblicitaria è scesa del 4,6% a 69,3 milioni.

L’Ebitda è salito a 2,5 milioni da 0,8 milioni del 2018, beneficiando del significativo calo dei costi operativi.

L’Ebit è risultato negativo per 45,6 milioni, risentendo sopratutto delle svalutazioni delle attività immateriali a vita indefinita per 39,8 milioni. Il dato risulta in peggioramento rispetto al deficit di 17,4 milioni del 2018 sul quale avevano impattato svalutazioni per 14,6 milioni.

I proventi finanziari netti crescono del 2,6% a 5,1 milioni, grazie ai dividendi incassati su azioni quotate.

Il conto economico si chiude con una perdita di 30,6 milioni, a fronte di un risultato negativo di 8,3 milioni nel 2018.

Al 31 dicembre 2019, la liquidità netta ammonta a 93,8 milioni, in calo rispetto alla cassa di 99,1 milioni a fine 2018. Un andamento riconducibile principalmente alle passività finanziarie relative ai diritti di utilizzo dei beni in locazione iscritti per pari importo fra le attività materiali, in applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, al netto dell’incasso di dividendi su azioni quotate.

Il trend negativo dei ricavi diffusionali e pubblicitari prosegue e non si manifestano al momento segni di inversione di tendenza.