Il cda di Creval ha approvato il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, confermando quanto già comunicato al mercato lo scorso 5 febbraio.
Lo scorso esercizio si è chiuso con un utile netto consolidato di 56,2 milioni, mentre il 2018 aveva registrato un utile netto di 31,7 milioni.
Il cda proporrà all’assemblea la destinazione dell’utile della capogruppo, pari a 59,2 milioni, a riserve e copertura di perdite pregresse riportate a nuovo. Il ritorno al pagamento del dividendo è previsto a partire dal 2021, a valere sull’utile del corrente esercizio.
A tale proposito, il board ha deciso di sottoporre all’Assemblea straordinaria la riiduzione, su base volontaria, del capitale sociale a copertura delle poste negative del patrimonio incluse le perdite portate a nuovo, previo utilizzo delle riserve disponibili a tal fine.
Tale proposta non ha alcun effetto a livello patrimoniale né sui coefficienti di vigilanza, in quanto riconduce l’entità del patrimonio netto della banca al suo valore effettivo, precostituendo, pertanto, le condizioni per il ritorno alla distribuzione del
dividendo.