Mercati – Apertura in rialzo, a Milano in evidenza Tim

Apertura in rialzo per le borse europee, in un contesto che si mantiene volatile in attesa di capire quali misure per contrastare l’impatto economico del coronavirus verranno adottate dalle autorità.

A Milano il Ftse Mib guadagna il 2,2% in area 18.250 punti. Bene anche l’Ibex 35 di Madrid (+2,3%), il Cac 40 di Parigi (+2,2%), il Ftse 100 di Londra (+2%) e il Dax di Francoforte (+1,8%).

I mercati attendono maggiori dettagli sul pacchetto di stimoli all’economia annunciati dal presidente americano Donald Trump, oltre agli interventi delle banche centrali a partire dal meeting della Bce in programma domani.

Sempre in tema banche centrali, la Bank of England ha annunciato a sorpresa un taglio dei tassi di interesse di 50 punti base, in una mossa di emergenza simile a quella della scorsa settimana della Federal Reserve.

Sul fronte macro l’agenda di oggi prevede la produzione industriale e manifatturiera a gennaio in Gran Bretagna, mentre nel pomeriggio in Usa l’attenzione sarà rivolta soprattutto alla lettura dell’inflazione a febbraio.

Intanto il biglietto verde torna a indebolirsi nei confronti delle altre valute dopo il recupero di ieri, con il cambio euro/dollaro in rialzo a 1,132 e il dollaro/yen tornato in area 105. Poco mossa la sterlina a 1,29 sul dollaro dopo la decisione della BoE.

Tra le materie prime l’oro viaggia in area 1.662 dollari l’oncia, mentre arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 37 dollari e il Wti (-0,9%) a 34,1 dollari in attesa anche dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 208 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,31%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Tim (+6,1%) dopo aver presentato ieri a mercati chiusi i risultati 2019 e il nuovo piano strategico 2020-2022. In rialzo in attesa del Cda sui dati contabili Diasorin (+5%), mentre non fa prezzo dopo aver diffuso i conti Ferragamo.

In rimonta gli energetici Terna (+4,1%), Saipem (+3,4%), Eni (+3,2%), Italgas (+2,5%) e A2A (+2,7%), mentre scivola Moncler (-2,2%).