Le principali borse europee si muovono in rialzo dopo aver chiuso ieri senza successo il primo tentativo di rimbalzo. Il contesto si mantiene volatile in attesa di capire con certezza quali saranno le misure adottate dalle diverse autorità per contrastare l’impatto economico del coronavirus.
Intorno alle ore 11:50, il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,9% riportandosi oltre 18.000 punti, poco dopo le prime indicazioni del Premier Giuseppe Conte che, al termine del CdM, ha annunciato di aver stanziato una cifra pari a 25 miliardi per affrontare l’emergenza.
Nel frattempo il Cac40 di Parigi guadagna l’1,4%, il Dax30 di Francoforte l’1,2%, l’Ibex 35 di Madrid l’1,1% e il Ftse 100 di Londra lo 0,8 per cento.
Gli operatori attendono di conoscere ulteriori dettagli sul pacchetto di stimoli all’economia annunciati invece dal presidente americano Donald Trump, oltre ad avere maggiore visibilità sugli interventi delle banche centrali a partire dal meeting della Bce in programma domani.
La Bank of England ha annunciato a sorpresa un taglio dei tassi di interesse di 50 punti base. Una mossa di emergenza simile a quella annunciata la scorsa settimana dalla Federal Reserve.
Sul fronte macro, secondo i dati Istat, i prezzi alla produzione dell’industria sono diminuiti sul mercato interno dello 0,3% su base mensile e del 3,4% su base annua, in entrambi i casi al di sotto della rilevazione del mese precedente (0,0% m/m e -3,1% a/a). Focus nel pomeriggio in Usa dove sarà diffusa la lettura dell’inflazione a febbraio.
Intanto il biglietto verde torna a indebolirsi nei confronti delle altre valute dopo il recupero di ieri, con il cambio euro/dollaro in rialzo a 1,132 e il dollaro/yen tornato in area 105.
Tra le materie prime l’oro ritorna a salire in area 1.662 dollari l’oncia. In calo le quotazioni del greggio con il Brent (-3,1%) a 36.05 dollari al barile e il Wti (-3%) a 33,34 dollari al barile, aspettando l’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.
Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano all’1,22% con il relativo spread Btp-Bund in calo a 199 punti base.
Tornando a Piazza Affari, in testa al comparto UBI Banca (+4,3%). Denaro anche su Terna (+4,1%) ed Hera (+3,1%). Deboli Moncler (-3,8%) e Atlantia (-4,5%).