Mercati – Incerti in attesa del meeting Bce di domani, Milano a -0,3%

Nel pomeriggio le principali borse europee si muovono miste, senza riuscire a trovare una direzione precisa e quello slancio per mettere a segno un primo rimbalzo dopo il crollo di lunedì.

Intorno alle ore 15:20 il Ftse Mib di Milano cede lo 0,3% in area 17.800 punti. Il Cac40 di Parigi guadagna l’1% e il Dax30 di Francoforte lo 0,6% mentre l’Ibex 35 di Madrid e il Ftse 100 di Londra lasciano sul terreno lo 0,15%.

Oltreoceano, apertura in ribasso a Wall Street con il Dow Jones a -3%, lo S&P500 a -2,7% e il Nasdaq a -2,3%.

Il contesto continua a mantenersi volatile, con il Vix oltre quota 50 punti, aspettando di capire con certezza quali saranno le misure adottate dalle diverse autorità per contrastare l’impatto economico del coronavirus.

In Italia il Premier Giuseppe Conte ha annunciato di aver stanziato una cifra pari a 25 miliardi per affrontare l’emergenza ma le attenzioni degli operatori restano rivolte prevalentemente verso le mosse della BCE che emergeranno nel meeting di domani.

Il presidente della BCE Christine Lagarde ha messo in guardia su uno shock simile a quello della crisi finanziaria del 2008 a meno di un intervento immediato, aumentando le aspettative su nuove misure di stimolo.

Fari puntati anche verso il pacchetto di stimoli all’economia annunciati dal presidente americano Donald Trump, da cui gli investitori attendono con ansia maggiori dettagli.

Sul fronte macro, secondo i dati Istat, i prezzi alla produzione dell’industria in Italia sono diminuiti sul mercato interno dello 0,3% su base mensile e del 3,4% su base annua, in entrambi i casi al di sotto della rilevazione del mese precedente (+0,0% m/m e -3,1% a/a).

Negli USA la lettura dell’inflazione di febbraio si è rivelata leggermente sopra le attese. L’indice dei prezzi al consumo ha registrato un incremento dello 0,1% su base mensile (consensus +0,0%) dopo il +0,1% di gennaio. Anno su anno l’incremento è stato del 2,3%, leggermente al di sopra del 2,2% stimato dagli analisti (+2,5% a gennaio).

Sul forex, il biglietto verde torna a indebolirsi nei confronti delle altre valute dopo il recupero di ieri, con il cambio euro/dollaro in rialzo a 1,133 e il dollaro/yen tornato in area 104,8.

Tra le materie prime, l’oro scende lievemente a 1.658 dollari l’oncia. In calo le quotazioni del greggio con il Brent (-3,1%) a 36,52 dollari al barile e il Wti (-3%) a 33,61 dollari al barile, aspettando l’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,22% con il relativo spread Btp-Bund in calo a 198 punti base.

Tornando a Piazza Affari, acquisti su Terna (+3,6%), Ferrari (+3,1%) e Fineco (+2,9%). Deboli Moncler (-4%) e Atlantia (-4,2%).