Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un ribasso del 5,4% e facendo peggio dell’omologo europeo (-2,6%), risentendo della nuova frenata del comparto bancario (-3,7%) e sotto-performando il Ftse Mib (-3,3%).
Sul versante internazionale, dopo che Usa e Cina hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, adesso le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus oltre i confini cinesi, a cui i governi hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte.
Anche sul fronte italiano sono scattati forti timori legati al coronavirus dopo i diversi contagi accertati, per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 10 miliardi per fare fronte all’emergenza.
Il nuovo stop del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management.
Sul listino principale rallentano ancora Nexi (-5,2%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie, ed Exor (-4%), che ha siglato un accordo per cedere PartnerRe a Covéa.
Tra le Mid Cap in rosso Banca Ifis (-3,9%), alle prese con l’implementazione del piano industriale, Cerved (-3,6%), al lavoro per valorizzare il credit management, e doValue (-7,3%), che ha comunicato lo scioglimento di un patto parasociale.
Tra le Small Cap rimbalza Banca Intermobiliare (-5,2%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.