Ieri il Ftse Italia Tecnologia ha guadagnato lo 0,3%, sovraperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-0,2%) e il principale indice milanese (-3,3%).
Le speranze degli operatori continuano ad essere rivolte verso un’azione congiunta delle banche centrali in grado di rianimare i mercati globali scossi dal più grande crollo post crisi finanziaria del 2008. Il focus si concentrerà ora verso il meeting della Boe e quello di domani della BCE, mentre negli States il taglio a zero dei tassi di interesse da parte della Fed sembra essere ormai cosa scontata.
Tra le Big, Stm chiude in frazionale rialzo (+0,8%) mentre TIM cede il 6% aspettando i conti del quarto trimestre 2019.
Vendite su tutte e tre le Mid Cap, Tinexta (-1,3%), Reply (-3,3%) e Sesa (-4%). Quest’ultima ha reso noto che, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, nel periodo dal 2 al 6 marzo 2020, sono state acquistate 8.611 azioni, pari allo 0,05557424% dell’attuale capitale sociale.
Cellularline (-1,5%) ha comunicato che nel mese di marzo i warrant non saranno esercitabili. Nel mese di febbraio il prezzo medio delle azioni Cellularline è stato pari a 6,4644 euro, inferiore al prezzo strike fissato a 9,5 euro.