Banche – L’ABI chiede a BCE ed EBA di posticipare i target assegnati per riduzione Npe

“Chiediamo con urgenza l’adozione di misure di forbearance, conseguenti a provvedimenti di legge o altri atti amministrativi e ad accordi collettivi nei confronti di imprese che non presentino esposizioni deteriorate al momento dei provvedimenti, non comportino alcun tipo di riclassificazione e una preventiva valutazione del merito creditizio.
Chiediamo inoltre che per tutta la durata della situazione di eccezionalità, sia congelato il decorrere del tempo ai fini delle definizioni di default e con riferimento al vintage del calendar provisioning e, conseguentemente, che siano posticipati i target assegnati alle banche per la riduzione dello stock dei crediti deteriorati”.
Lo ha scritto il direttore generali dell’ABI, Giovanni Sabatini,  in una lettera inviata ad Andrea Enria, presidente del Consiglio di vigilanza della BCE (SSM) e a José Manuel Campa, presidente del’Autorità Bancaria Europea (EBA).
“La diffusione del Coronavirus ha portato il Governo italiano ad adottare decisioni drastiche, applicando ampie restrizioni alle attività economiche. Interi settori e filiere produttive vedranno, per cause non imputabili a loro, la drammatica riduzione dei flussi finanziari per un periodo temporaneo ma di incerta durata”.
In queste circostanze è urgente per evitare che l’emergenza sanitaria si trasformi in emergenza sociale e economica che le banche possano contribuire, in appoggio alle misure adottate dai Governo, a minimizzare gli effetti finanziari sulle imprese e sulle famiglie”, ha spiegato il banchiere.