La BCE ha annunciato oggi una serie di misure per garantire che le banche direttamente controllate possano continuare a svolgere il loro ruolo nel finanziamento dell’economia reale man mano che gli effetti economici del coronavirus diventano evidenti.
“Il coronavirus si sta dimostrando uno shock significativo per le nostre economie. Le banche devono essere in grado di continuare a finanziare famiglie e imprese in difficoltà temporanee. Le misure di vigilanza concordate oggi mirano a sostenere le banche nel servire l’economia e nel far fronte alle sfide operative, compresa la pressione sul proprio personale”, ha affermato Andrea Enria, presidente del Consiglio di vigilanza della Bce.
I buffer di capitale e liquidità sono stati progettati al fine di consentire alle banche di resistere a situazioni di stress come quella attuale. Il settore bancario europeo ha accumulato una quantità significativa di questi buffer.
La BCE consentirà alle banche di operare temporaneamente al di sotto del livello di capitale definito dalla guida al pilastro 2 (P2G), dal buffer di conservazione del capitale (CCB) e dal coefficiente di copertura della liquidità (LCR).
L’authority ritiene che tali misure temporanee saranno rafforzate dall’opportuno allentamento della riserva di capitale anticiclica (CCyB) da parte delle autorità macroprudenziali nazionali.
Le banche saranno inoltre autorizzate a utilizzare parzialmente strumenti di capitale che non si qualificano come capitale primario di classe 1 (CET1), ad esempio strumenti di livello 1 o di livello 2 aggiuntivi, per soddisfare i requisiti del pilastro 2 (P2R). Ciò anticipa una misura inizialmente prevista per entrare in vigore nel gennaio 2021, come parte dell’ultima revisione della direttiva sui requisiti patrimoniali.
Tali misure forniscono un significativo sgravio di capitale alle banche a sostegno dell’economia. Le banche dovrebbero utilizzare gli effetti positivi derivanti da queste misure per sostenere l’economia e non aumentare le distribuzioni di dividendi o la remunerazione variabile.
Inoltre, la BCE sta discutendo con le banche le singole misure, come l’adeguamento di calendari, processi e scadenze. In tale contesto, la guida della BCE alle banche sui crediti deteriorati offre anche alle autorità di vigilanza una flessibilità sufficiente per adeguarsi alle circostanze specifiche della banca.
Alla luce della pressione operativa sulle banche, la BCE sostiene la decisione dell’EBA di rinviare lo stress test 2020 in tutta l’UE e estenderà il rinvio a tutte le banche soggette all’esame.
Le banche dovrebbero continuare ad applicare solidi standard di sottoscrizione, perseguire adeguate politiche in materia di riconoscimento e copertura delle esposizioni deteriorate, condurre una solida pianificazione del capitale e della liquidità e una solida gestione del rischio.