De’Longhi ha chiuso il 2019 con ricavi in aumento dell’1,3% a 2,1 miliardi, registrando un -0,1% a livello organico.
L’Ebitda adjusted è diminuito del 10,4% a 280 milioni in linea alle attese, con una marginalità al 13,3% (-170 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un -11,5% a 215 milioni, con un’incidenza sul fatturato al 10,2% (-150 punti base).
L’esercizio si è chiuso con un calo dell’utile netto del 12,1% a 162 milioni (158 milioni il consensus), mentre la posizione finanziaria netta riporta liquidità per 352 milioni (308 milioni il consensus) in miglioramento rispetto ai 228 milioni al 31 dicembre 2018.
Proposto la distribuzione di un dividendo di 0,54 per azione, per un totale di 80,7 milioni e pari ad un pay out ratio del 43,7%.