Il Gruppo Enav ha chiuso il 2019 con risultati in crescita, beneficiando anche di un deciso aumento delle unità di servizio sia per il traffico di rotta (+6,5%) che di terminale (+3,5%).
Enav ha realizzato ricavi totali consolidati per 902,9 milioni, in aumento dell’1,5% rispetto al 2018, con una forte crescita dei ricavi da attività operativa, in parte riassorbita dal meccanismo del balance.
Nel dettaglio, i ricavi da attività operativa raggiungono i 951,8 milioni (+2,9%), risultato legato sia all’aumento del 2,1% dei ricavi da servizi di rotta (689,4 milioni), che all’aumento del 3,8% dei ricavi da servizi di terminale (231,1 milioni). L’incremento di traffico ha permesso infatti di compensare la riduzione delle tariffe applicate nel 2019.
I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 19,2 milioni, in aumento del 42,1% rispetto al 2018 per effetto soprattutto delle commesse di IDS AirNav, la società acquisita nel luglio 2019, per circa 10 milioni grazie ai contratti acquisiti in numerosi paesi esteri per la vendita di software, e relativa manutenzione, e per prestazioni di servizi dedicati alla gestione delle informazioni aeronautiche.
La componente di balance incide negativamente sull’ammontare dei ricavi per 86,9 milioni, in misura superiore per 6,3 milioni rispetto al 2018.
L’Ebitda raggiunge i 302,9 milioni, con un margine sui ricavi totali pari al 33,5% (guidance 32%).
L’Ebit si attesta a 170,6 milioni (+3,8%), con un Ros pari a 18,9% e in miglioramento di 0,4 punti percentuali rispetto al 2018.
L’utile netto nel 2019 si fissa a 118,3 milioni, in aumento del 3,4% rispetto al 2018.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 è positiva per 126,4 milioni, in netto miglioramento rispetto all’importo negativo di 1,9 milioni registrato al 31 dicembre 2018. La variazione di 128,3 milioni è dovuta principalmente all’effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all’operatività ordinaria che, grazie all’aumento del traffico, ha prodotto un flusso di cassa positivo, all’incasso dei contributi a valere sui progetti finanziati e all’incasso del credito IVA. Sulla posizione finanziaria ha influito anche il pagamento del dividendo per 108 milioni.
Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea di distribuire in favore degli Azionisti un dividendo complessivo pari a 113,2 milioni, in linea con la dividend policy, e corrispondenti a 0,2094 euro per ogni azione (+4,8%).