Servizi Finanziari (-0,9%) – In evidenza Fineco (+4,5%) e Nexi (+2,2%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un calo dello 0,9% e in linea all’omologo europeo (-1,1%), beneficiando solo marginalmente del tentativo di rimbalzo del comparto bancario (+3,6%) e muovendosi in controtendenza al Ftse Mib (+0,3%).

Sul versante internazionale, dopo che Usa e Cina hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, adesso le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus oltre i confini cinesi, a cui i governi hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte. Anche alcune banche centrali hanno iniziato a muoversi, oggi l’attesa è per la BCE.

Anche sul fronte italiano sono scattati forti timori legati al coronavirus dopo i diversi contagi accertati, per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza.

Il tentativo di recupero del settore creditizio ha impattato in buona parte sui titoli dell’asset management, tra i quali si mette in luce Fineco (+4,5%).

Sul listino principale risale Nexi (+2,2%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie.

Tra le Mid Cap sottotono Banca Ifis (-0,3%), alle prese con l’implementazione del piano industriale. Recupera Cerved (+2%), al lavoro per valorizzare il credit management, mentre rallenta ancora doValue (-1,8%), che ha comunicato lo scioglimento di un patto parasociale.

Tra le Small Cap rimbalza Banca Intermobiliare (+4,4%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.