Biesse ha chiuso il 2019 con ricavi in calo del 4,8% a 706 milioni, accompagnati da una significativa diminuzione della marginalità.
L’Ebitda adjusted è sceso del 17,2% a 77 milioni con un’incidenza sul fatturato al 10,9% (-160 punti base), mentre l’Ebit adjusted è diminuito del 41,5% a 40 milioni con una marginalità in calo al 5,6% (-350 punti base) complici anche i maggiori ammortamenti.
L’esercizio si è chiuso con un calo dell’utile netto del 70,4% a 13 milioni, per effetto anche dei maggiori oneri di impairment e non ricorrenti e l’incremento del tax rate.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 18,6 milioni includendo un impatto negativo di 26,6 milioni derivante dall’applicazione dell’IFRS 16, rispetto alla liquidità netta per 25,4 milioni al 31 dicembre 2018.
L’entrata ordini complessiva (solo macchine) nel 2019 è diminuita del 17% rispetto al 2018, mentre a fine anno il portafoglio ordini ammonta a 197 milioni (-12,8% rispetto all’esercizio precedente).
Dato il progressivo deterioramento dell’attuale scenario di mercato, il Consiglio di amministrazione ha deciso di non procedere al pagamento di dividendi.