Leonardo ha chiuso il quarto trimestre 2019 con ordini in calo del 3,6% a 5.526 milioni rispetto al pari periodo 2018, mentre i ricavi sono aumentati oltre le attese del 16,3% a 4.650 milioni (4.006 milioni il consensus).
L’Ebita è cresciuto del 15,8% a 565 milioni (532 milioni il consensus) con una marginalità stabile al 12,2%, inferiore alle attese. Forte incremento dell’Ebit, salito del 47,2% a 505 milioni (450 milioni il consensus) con un’incidenza sul fatturato al 10,9% (+230 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un balzo dell’utile netto ordinario del 38% a 355 milioni, superiore ai 191 milioni stimati dagli analisti.
Dal lato patrimoniale l’indebitamente finanziario netto è diminuito a 2,85 miliardi (2,75 miliardi il consensus) dai 4,3 miliardi al 30 settembre 2019, con un free operating cash flow pari a 1.458 milioni (+28,3% rispetto al quarto trimestre 2018).
Nell’intero 2019, gli ordini sono diminuiti del 6,7% rispetto all’esercizio precedente a 14.105 milioni (+16,6% al netto della commessa NH90 Qatar del 2018), mentre il portafoglio ordini è aumentato dell’1,1% a 36,5 miliardi superando le aspettative di piano.
I ricavi sono cresciuti del 12,6% a 13.784 milioni grazie soprattutto all’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e all’Aeronautica, mentre l’Ebita ha segnato un +11,7% a 1.251 milioni con una redditività sostanzialmente stabile al 9,1%.
L’Ebit ha registrato un balzo del 61,3% a 1.153 milioni, dovuto, oltre che al miglioramento dell’Ebita, alla riduzione degli oneri di ristrutturazione ed al completamento di gran parte degli ammortamenti legati alle attività immateriali iscritte in occasione dell’acquisizione di Leonardo DRS (Purchase Price Allocation).
L’esercizio si è chiuso con un incremento del risultato netto ordinario del 71,5% a 722 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 2,8 miliardi rispetto ai 2,35 miliardi a fine 2018, dopo un free cash flow operativo di 241 milioni (336 milioni nel 2018) e includendo l’effetto dell’IFRS 16 per 458 milioni, il pagamento dei dividendi (81 milioni) e l’acquisizione di Vitrociset (110 milioni).
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro. Tale dividendo verrebbe posto in pagamento a partire dal 24 giugno 2020, con data stacco cedola 22 giugno 2020 e record date 23 giugno 2020.
Per il 2020, senza considerare i possibili impatti del coronavirus, Leonardo prevede ordini per circa 14 miliardi grazie alla finalizzazione di importanti commesse sia domestiche che export in tutti i settori di business.
I ricavi sono attesi a 14-14,5 miliardi e la redditività in aumento con un Ebita di 1.325-1.375 milioni, sostenuta dalla crescita dei volumi e dal progressivo miglioramento della profittabilità di specifiche aree di business.
La generazione di cassa è stimata in crescita con un Focf di 400-450 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è previsto sostanzialmente stabile a 2,8 miliardi.
Infine, il gruppo ha aggiornato gli obiettivi del piano industriale per i prossimi 5 anni, con nuovi ordini per 80 miliardi rispetto all’obiettivo 2018-2022 di 70 miliardi e un cagr dei ricavi pari al +4% confermando la crescita del 5,6% nel periodo 2017-2024.