Mercati – Milano recupera terreno (+13,1%), Commissione UE garantisce sostegno

Prosegue il rimbalzo delle borse internazionali, dopo la seduta nera di ieri. Il Ftse Mib viaggia in rialzo del 13,1% a 16.900 punti, seguito da Ibex 35 di Madrid (+7,2%), Cac 40 di Parigi (+6,6%), Ftse 100 di Londra (+5,5%) e Dax di Francoforte (+5,4%).

Positiva anche Wall Street all’indomani della peggior sessione dal 1987, anche se Dow Jones (+4,6%), S&P 500 (+5%) e Nasdaq (+4,9%) hanno lievemente ridotto i guadagni rispetto all’apertura.

La volatilità resta elevata, a causa dell’incertezza causata dal coronavirus e dalle prime risposte di governi e banche centrali, giudicate insoddisfacenti dagli operatori.

In questo senso, l’amministrazione Trump è pronta a rimediare con un provvedimento per mitigare l’impatto dell’epidemia, mentre crescono le attese che la Fed tagli i tassi di un punto percentuale nella riunione della prossima settimana.

L’istituto di Washington ha annunciato inoltre una massiccia iniezione di 1.500 miliardi di dollari nel mercato dei pronti contro termine e un nuovo Quantitative easing da 60 miliardi, mentre la Bce ieri si è limitata ad incrementare gli acquisti di titoli di 120 miliardi entro fine anno, ma senza toccare il costo del denaro. La Banca centrale cinese, invece, ha reso noto che immetterà 79 miliardi di dollari per sostenere l’economia.

Intanto il presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen ha assicurato che l’Italia verrà aiutata “con ogni mezzo necessario” e ha chiarito che l’UE è pronta a fornire “il massimo della flessibilità negli aiuti di Stato e nel Patto di stabilità e di crescita per le economie dell’UE, a cominciare da quella italiana, che sono state severamente danneggiate dall’epidemia del coronavirus”.

Sostegno confermato anche dai commissari Dombrovskis e Gentiloni in una lettera indirizzata al Ministro italiano dell’Economia, Roberto Gualtieri.

Intanto sul Forex, il dollaro si rafforza nei confronti delle principali valute, portando il cambio con l’euro a 1,11 e quello con lo yen a 107,2, dopo la netta discesa dei giorni scorsi nel clima di avversione al rischio che aveva favorito la moneta nipponica.

Tra le materie prime, l’oro scende a 1.573 dollari l’oncia, penalizzato dal rafforzamento del biglietto verde, mentre recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+4,5%) a 34,8 dollari al barile e il Wti (+4,6%) a 33 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano sale meno degli omologhi europei, all’1,8%, dopo il balzo di ieri innescato dalle parole di Christine Lagarde, riducendo lo spread con il Bund a 238 punti base.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano tutte le società del listino principale dopo le ingenti perdite di ieri, in particolare Bper (+24,4%), Banco Bpm (+21,6%) e Juventus (+21,6%), mentre sono state vietate le vendite allo scoperto su diversi titoli.