Ieri il settore moda ha registrato un -10,9 per cento, al di sotto del corrispondente europeo (-8,6%), sovraperformando comunque il Ftse Mib (-16,9%).
Ad alimentare le vendite la mancanza di convinzione degli investitori sugli annunci degli interventi di Stati Uniti e Bce all’emergenza Coronavirus.
Interventi quali il blocco dei voli negli Usa dall’Europa per 30 giorni e quelli fiscali annunciati da Trump nonché l’incremento di acquisti di titoli da parte della Bce (120 miliardi aggiuntivi fino a fine anno), che ha inoltre lasciato invariati i tassi.
Crollano le big, Moncler e Ferragamo, in calo rispettivamente dell’11,4 e del 15,8 per cento.
Male anche le mid tra cui Tod’s (-10,6%) che ha annunciato a borse chiuse i conti 2019. Numeri che hanno evidenziato un fatturato consolidato a 916 milioni (-2,6% rispetto al 2018).
Tra le small ha resistito Rosss (invariata).
Aeffe (-17,3%) ha invece chiuso il 2019 con ricavi consolidati pari a 351,4 milioni, saliti dell’1,4% a cambi correnti e dell’1,2% a cambi costanti. L’utile di gruppo con effetto IFRS 16 è stato pari a 11,7 milioni mentre al netto dell’effetto IFRS 16 è stato pari a 12,3 milioni, rispetto all’utile di 16,7 milioni del 2018.