Servizi Finanziari (-12,7%) – Altra seduta da dimenticare per il comparto

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un deciso calo del 12,7% e al di sotto dell’omologo europeo (-11,7%), risentendo della nuova pesante frenata del comparto bancario (-17,2%) e tenendo meglio del Ftse Mib (-16,9%).

Sul versante internazionale, dopo che Usa e Cina hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, adesso le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus oltre i confini cinesi, a cui i governi hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte.

Anche sul fronte italiano sono scattati forti timori legati al coronavirus dopo i diversi contagi accertati, per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza.

Il nuovo significativo rallentamento del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management.

Sul listino principale male Nexi (-19,5%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie, ed Exor (-12,1%), mossasi in scia all’andamento negativo delle principali controllate quotate.

Tra le Mid Cap sotto pressione Banca Ifis (-14%), alle prese con l’implementazione del piano industriale, Cerved (-16,1%), al lavoro per valorizzare il credit management, e doValue (-15,7%), che ha comunicato lo scioglimento di un patto parasociale.

Tra le Small Cap affonda Banca Intermobiliare (-17,6%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.