Acsm Agam – FY 2019, Ebitda ante partite non ricorrenti a 66,2 mln e cedola a 0,08 euro

Il Cda di Acsm Agam ha approvato i conti consolidati dell’esercizio 2019.

I risultati 2019 si riferiscono al primo esercizio che ha visto efficacia sull’intero esercizio
dell’aggregazione realizzata da Acsm Agam con i Gruppi ASPEM e AEVV, con Lario Reti Gas, Acel Service, A2A Idro4 e il ramo scisso da A2A Energia riferito ai clienti di Varese, mentre quelli 2018 includono gli effetti dell’operazione, realizzata in data 1° luglio 2018, per il solo secondo semestre, il confronto pertanto risulta non omogeneo.

Nel 2019 i ricavi delle vendite consolidate è pari a 415,9 milioni, in incremento rispetto a 284,9 milioni dell’esercizio precedente grazie principalmente all’ampliamento di perimetro delle attività gestite.

L’Ebitda prima delle partite non ricorrenti è pari a 66,2 milioni, a fronte di 51,5 milioni nel 2018. L’Ebit si attesta a 28,0 milioni, rispetto a 13,8 milioni di Euro dell’esercizio precedente.

Il risultato netto del gruppo, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo per 18,6 milioni, a fronte di 10,7 milioni del 2018.

Al 31 dicembre 2019 l’indebitamento finanziario netto si esprime in 121,3 milioni, in aumento rispetto a 72,8 di fine dicembre 2018. Il rapporto Debiti finanziari netti/Ebitda ante partite non ricorrenti è pari 1,84x (vs 1,41x di fine dicembre 2018).

Gli investimenti balzano a 61 milioni (31,8 milioni nel 2018).

Il Cda proporrà all’Assemblea dei soci di distribuire un dividendo lordo pari a 0,08 euro per azione (+14,3% vs 0,07 euro per azione del 2018).

Infine, con riferimento allo stato di emergenza connesso al COVID-19, la società ha chiarito che al momento non risulta ancora possibile effettuare una stima ragionevole degli impatti sull’esercizio 2020.