Il Cda ha approvato i risultati per l’esercizio 2019 con ricavi in calo del 1,1% a 549 milioni, facendo però registrare un’ottima performance nel 4Q (+4,1% rispetto al 4Q18). Si ricorda inoltre come, senza il consolidamento di O’Mara Inc dal 31 maggio 2019, la riduzione dei ricavi si attesterebbe a -4,3% (-1,5% per quanto riguarda il 4Q).
A livello geografico, i ricavi EMEA hanno registrato un calo del 7,3% soffrendo della performance particolarmente negativa del segmento Linea Prodotto Polimeri (-19,1% yoy). Il Nord America ha invece fatto segnare un incremento del 23,3% soprattutto grazie al cambiamento del perimetro di consolidamento (+7,5% al netto di tale effetto). Infine, nonostante un buon quarto trimestre (+5,3%), l’Oceania ha visto un calo dei ricavi del 6,2% su base annua appesantita dalla performance della controllata Aquafil Engineering GmbH (-31,2% yoy).
L’Ebitda è calato del 10,9% a 69,4 milioni (-14,8% nel quarto trimestre, rispetto a pari periodo 2018), beneficiando dell’applicazione nel nuovo principio IFRS 16. Eliminando tale beneficio, l’Ebitda avrebbero registrato un calo complessivo del 22,8% rispetto al 2018. La marginalità si attesta invece al 12,6%.
A pesare sul risultato operativo sia l’effetto del calo delle vendite, sia i maggiori costi che hanno contraddistinto l’esercizio. In particolare, i maggiori costi derivano per 6 milioni dal processo di generazione ECONYL, per 5 milioni dalla dissaturazione degli impianti dell’area EMEA e per 2,5 milioni da spese di logistica e dazi.
L’Ebit ha registrato una riduzione del 57,8% a 17,4 milioni, con il quarto trimestre che vede un calo del 93,8% rispetto al pari periodo 2018, per via soprattutto dell’aumento della voce ammortamenti e svalutazioni a 37,8 milioni, dovuta per 6,5 milioni all’applicazione del principio IFRS 16 e per 1,3 milioni al consolidamento di O’Mara Inc.
L’esercizio si è infine chiuso con un risultato netto in calo del 70,1% a 9 milioni (negativo di 0,4 milioni l’utile del quarto trimestre), con un tax rate che si attesta a 14,4% (-460 punti base).
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 si attesta a 249,6 milioni rispetto ai 157,3 milioni a fine 2018. Senza considerare gli affetti del nuovo IFRS 16 e del cambio di perimetro di consolidamento, la posizione finanziaria netta sarebbe negativa per 189,2 milioni.
In merito alla diffusione del Covid 19, la società comunica che non ha subito effetti rilevanti per quanto riguarda la produzione, i volumi di vendita e la ricezione di nuovi ordini in nessuno dei propri siti.