Nell’ultima settimana il Ftse Italia Beni Immobili ha ceduto il 22,3%, sostanzialmente in linea con il corrispondente indice settoriale europeo (-21,5%) e principale indice milanese (-23,3%).
La diffusione del coronavirus ha scatenato il panico sui mercati, in particolare nella seduta di giovedì in cui il listino milanese ha registrato la peggior variazione di sempre, mentre Wall Street ha messo a segno la sessione più negativa dal 1987. Pesante anche il petrolio dopo il mancato accordo fra Opec e Russia sui tagli alla produzione.
A scatenare le vendite, anche le prime risposte di governi e banche centrali per contrastare la pandemia, giudicate troppo deboli. In particolare, la Bce si è limitata ad incrementare gli acquisti di titoli, senza tagliare i tassi. Dalla Fed ci si attende questa settimana una riduzione del costo del denaro pari all’1 per cento.
Tornando al settore immobiliare, Igd e Covivio hanno lasciato rispettivamente sul terreno il 29,6% e il 31,9%.
Per quanto riguarda i titoli delle società a bassa capitalizzazione, Bastogi (-4,2%), Nova Re (-5%) e Restart (-6%) contengono le vendite mentre Risanamento e Aedes hanno ceduto il 23,3% e il 24,5%.