La società ha diffuso venerdì a mercati chiusi i dati per l’esercizio 2019. Il gruppo ha visto ricavi in crescita del 2% a 192 milioni, nonostante la riduzione avvenuta nel terzo trimestre dell’anno per quanto riguarda gli ordinativi sul canale di vendita OEM.
Nello specifico, il canale OEM, che rappresenta il 38,5% dei ricavi, chiude con un fatturato stabile (+0,7%) rispetto allo scorso esercizio. In aumento del 2,8% le vendite sul canale After Market, che pesano per il 61,5% del totale dei ricavi.
Con riferimento alla distribuzione geografica, i ricavi sono conseguiti all’estero sono l’81,6% del totale. A livello di mercati, performance di rilievo per il mercato interno (+5,8%) e per l’area europea in generale (+5,9%). Male il mercato Asiatico che registra sull’anno un calo del 4,9% nonostante la buona performance del 4Q19.
L’Ebitda Adjusted è pari a 26,3 milioni rispetto ai 25,2 milioni del 2018 (+4%), con una marginalità al 13,7% (+30 punti base), beneficiando delle attività svolte dal management in termini di riorganizzazione e minimizzazione dei costi fissi e variabili. L’Ebitda si attesta invece a 24,7 milioni (+14,9%) con una marginalità al 12,9 percento.
L’Ebit ha registrato un aumento del 14,8% a 12,9 milioni, nonostante l’aumento degli ammortamenti e svalutazioni (pari a 11,8 milioni, rispetto ai 10,2 milioni nel 2018) dovuto principalmente all’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.
In calo invece gli oneri finanziari complessivi, che passano da 5,5 milioni nel 2018, a 4,7 milioni, includendo inoltre oneri non ricorrenti per 0,44 milioni.
Infine, l’esercizio si è chiuso con un utile netto di 5,98 milioni.
Da lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 61,8 milioni da 52,9 milioni al 31 dicembre 2018. Occorre rilevare come il peggioramento sia dovuto principalmente all’applicazione del nuovo IFRS 16. Al netto di tale effetto, l’indebitamento finanziario netto sarebbe pari a 55,2 milioni, in aumento di 2,7 milioni rispetto a fine 2018.
Il Cda ha inoltre deliberato di proporre all’assemblea il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e alla vendita di azioni proprie.
Infine, la società si dice attenta e pronta nel seguire le indicazioni governative per limitare la diffusione del Covid 19, avendo già attuato le necessarie misure preventive.