Il gruppo ha chiuso il 2019 con ricavi in crescita del 3% a 382 milioni, con un fatturato dei mercati esteri pari all’81% del totale e una quota dei mercati extra-europei pari al 45% del fatturato complessivo.
L’Ebitda è aumentato del 2,2% a 32,4 milioni con una marginalità sostanzialmente stabile all’8,5%, mentre l’Ebit risulta negativo per 4,9 milioni dai -4,2 milioni del 2018.
L’esercizio si è chiuso con un incremento della perdita netta a 6,4 milioni dai 5,1 milioni dell’anno precedente.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto post IFRS 16 risulta pari a 212 milioni rispetto ai 211 milioni al 31 dicembre 2018.