Chiusura in calo per le borse europee, con gli investitori che continuano a temere il rischio di una recessione globale a causa del diffondersi del coronavirus nonostante gli interventi delle banche centrali.
A Milano il Ftse Mib ha terminato la seduta con un -6,1% a 14.980 punti. Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -6,3%, rispetto al -9% del corrispondente indice europeo.
Sotto pressione il comparto auto, con molti Paesi che iniziano a prendere provvedimenti estremi per bloccare la diffusione del coronavirus e molti gruppi annunciano la chiusura dei propri stabilimenti.
Il problema principale per il settore è riuscire a mantenere l’attività produttiva, anche per la chiusura di molti fornitori che provocano la mancanza di componenti, mentre i dati di vendita dei primi mesi dell’anno mostrano forti cali.
Tra le big del comparto affonda Fca (-14,5%) dopo aver annunciato la chiusura della maggioranza degli impianti europei, che valgono il 30-35% della capacità produttiva, fino al 27 marzo.
Provvedimento simile per Ferrari (-1%), che ha però ha limitato i danni con gli analisti che ritengono che uno stop di questo tipo avrà come effetto al massimo un rallentamento delle consegne. In rosso Cnh (-4,4%) e Pirelli (-8,9%).
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni Brembo (-8%) ha comunicato che chiuderà dal 16 al 22 marzo gli stabilimenti italiani nelle province di Bergamo e Brescia, a causa dell’emergenza coronavirus.