Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un forte ribasso del 9,8% e al di sopra dell’analogo europeo (-11,3%), trascinandosi dietro anche il Ftse Mib (-6,1%).
Sul versante internazionale, dopo che Usa e Cina hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, adesso le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus oltre i confini cinesi, a cui i governi hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte.
Anche sul fronte italiano sono scattati forti timori legati al coronavirus dopo i diversi contagi accertati, per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza.
In questo contesto, con lo spread Btp-Bund ampliatosi in area 270 pb, il comparto bancario ha archiviato un’altra seduta in rosso.
In arretramento tutti i titoli del Ftse Mib, incluse Mediobanca (-11,6%) e UniCredit (-12,6%), che ha ricevuto il via libera dalla BCE ad usare il metodo del patrimonio netto per Yapi Kredi.
Sul Mid Cap sotto pressione Mps (-10,5%), in attesa di novità sulle trattative tra Mef e UE sul de-risking, mentre rimbalza Creval (+9,3%), che prosegue con il de-risking.
Tra le Small Cap focus su Carige, che adesso può tornare a concentrarsi sull’attività ordinaria, anche in vista della riammissione in Borsa.