Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un pesante calo del 9,7% e facendo peggio dell’omologo europeo (-6,9%), risentendo dello stop del comparto bancario (-9,8%) e sotto-performando il Ftse Mib (-6,1%).
Sul versante internazionale, dopo che Usa e Cina hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, adesso le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus oltre i confini cinesi, a cui i governi hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte.
Anche sul fronte italiano sono scattati forti timori legati al coronavirus dopo i diversi contagi accertati, per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza.
Il significativo rallentamento del settore creditizio ha impattato il larga parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali resiste Fineco (-1,3%).
Sul listino principale in rosso Nexi (-7,2%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie, ed Exor (-10,1%), mossasi in scia all’andamento negativo delle principali controllate quotate.
Tra le Mid Cap sotto vendite su Banca Ifis (-5,4%), alle prese con l’implementazione del piano industriale, Cerved (-15,9%), al lavoro per valorizzare il credit management, e doValue (-10,9%).
Tra le Small Cap risale Intermobiliare (+3,4%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.