Analisi tecnica – STMicroelectronics: supporti e resistenze da monitorare nel breve periodo

Dal massimo del 20 febbraio a 29,41 euro, le quotazioni dei titoli del leader europeo dei semiconduttori hanno lasciato sul terreno il 45%, recuperando comunque il 10,8% rispetto al minimo intraday della seduta di lunedì a 14,61 euro. Dopo questo vero e proprio sell off, in linea con quello che ha investito le borse di tutto il mondo, i corsi delle azioni STMicroelectronics si trovano sui livelli dello scorso settembre e ben al di sotto di tutte le principali medie mobile e della trendline rialzista di lungo periodo.

Nel breve periodo, in un contesto di ritrovato risk on, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Jean-Marc Chery potrebbe tentare di riportarsi rapidamente al di sopra di una prima resistenza statica posizionata a 16,62 euro, con possibile veloce allungo fino alla successiva barriera individuabile a 17,22 euro. Nel caso poi di breakout di questo livello, i corsi delle azioni STMicroelectronics potrebbero accelerare verso un primo obiettivo rialzista posizionabile a 17,55 euro, con successivo target individuabile a quota 18,045 euro.

La pressione dei venditori potrebbe tornare a farsi sentire prepotentemente sulle quotazioni dei titoli del gruppo italo-francese nel caso di cedimento del minimo intraday di ieri a 15,45 euro, con successivo livello da monitorare individuabile a 14,97 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo supporto potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni STMicroelectronics verso i due obiettivi ribassi di breve periodo individuabili rispettivamente a 14,61 euro, il primo, e a 14,335 euro, il secondo.

La performance dei titoli STMicroelectronics da inizio anno è pari a -32,5% (+96% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 20 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 29,44 euro, con un potenziale rialzista dell’81,8 per cento.

Quotazione di chiusura: 16,19 euro

 

+11,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 18,045 euro;

+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 17,55 euro;

+6,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 17,22 euro;

+2,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 16,62 euro;

 

-4,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 15,45 euro;

-7,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 14,97 euro;

-9,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 14,610 euro;

-11,5 è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 14,335 euro.